Laboratorio di idrogeologia quantitativa e modellazione numerica

Studio e monitoraggio della posizione, direzione e variazione di livello della falda acquifera; caratterizzazione dei corpi idrici sulla base di parametri quali conducibilità idraulica, trasmissività, coefficiente di immagazzinamento; caratterizzazione chimico-fisica delle acque in pozzo e sorgente; valutazione dei bilanci idrici; produzione di cartografia idrogeologica; modellazione numerica di flusso.

Cristina Di Salvo (Referente e preposto)

  • Sonda freatimetrica 30 m
  • Sonda freatimetrica 60 m
  • Misuratori per i parametri chimico-fisici in campagna
  • Software di modellazione: codice MODFLOW 2000-2005 con interfaccia grafica Groundwater Vistas 6
Idrogeologia quantitativa; Modellazione concettuale e numerica

Cristina Di Salvo
Andrea Pietrosante
Francesca Giustini
Mauro Brilli
Marco Mancini

Cartografia e pubblicazioni web

Francesco Stigliano
Francesco Pennica
Marco Mancini
Massimiliano Moscatelli

L’attività del Laboratorio di idrogeologia quantitativa e modellazione numerica è volta alla caratterizzazione dei corpi idrici mediante lo studio dei dati idrogeologici (e.g., distribuzione dei complessi idrogeologici, dati di precipitazione efficace sul bacino, portata dei deflussi sotterranei e superficiali), integrati con dati provenienti dal monitoraggio dei livelli piezometrici e dei parametri chimico-fisici di acque di pozzo e di sorgente, oltre che da prove di emungimento in pozzo.

Le applicazioni possibili spaziano dalla definizione del bilancio idrogeologico a scala di bacino per la valutazione quantitativa della risorsa idrica, allo studio di corrette tecniche di gestione della risorsa, alla caratterizzazione delle falde acquifere in ambiente urbano, alla definizione del cuneo salino in aree costiere, alla produzione di cartografia idrogeologica, alla pubblicazione di dati su sistemi WebGIS. In particolare, l’utilizzo di modelli numerici mediante codice di calcolo MODFLOW 2000-2005 consente di verificare le ipotesi concettuali sviluppate a partire dai dati raccolti, fornendo uno strumento previsionale per la gestione delle acque anche in condizioni di ricarica e/o prelievi differenti da quelle attuali.