Il Laboratorio inStabile è uno spazio aperto di confronto, sperimentazione e progettazione, in cui ricercatrici e ricercatori collaborano con l’obiettivo di sviluppare metodologie e strumenti per analizzare la capacità di risposta degli insediamenti urbani alle calamità, sia nella fase di emergenza che in quella di avvio della ripresa, con un’attenzione particolare alla prevenzione del rischio sismico.
Il Laboratorio nasce dall’incontro di percorsi e competenze eterogenee, unificate da una prospettiva comune: osservare e interpretare il territorio attraverso gli strumenti della pianificazione urbana e territoriale.
Il suo carattere aperto e transdisciplinare mira a costruire sinergie con altri ambiti di ricerca e pratica, promuovendo una cultura della prevenzione più efficace. Il nostro intento è colmare il vuoto spesso presente nel passaggio dall’emergenza alla fase post-emergenziale e di ricostruzione, contribuendo a una gestione del rischio più consapevole, strutturata e resiliente.
Ambiti di ricerca
Le principali attività del Laboratorio si concentrano su:
- Analisi delle politiche e degli strumenti per la gestione dei rischi naturali, con particolare attenzione alle ricadute sui processi e sugli strumenti di pianificazione urbana e territoriale;
- Sviluppo di metodologie per la costruzione di nuovi strumenti di prevenzione sismica su scala urbana e per la valutazione del loro impatto sui sistemi funzionali, sia pre che post evento;
- Ideazione e realizzazione di serious game e percorsi didattico-educativi finalizzati ad aumentare la consapevolezza delle comunità rispetto alle diverse dimensioni del rischio sismico.