Progetto GeMON - DTC Lazio

Progetto GeMON - DTC Lazio

Il Progetto GeMON, Caratterizzazione GEologica, geotecnica e geofisica e MONitoraggio dello stato di degrado della Necropoli della Madonna dell’Olivo (Tuscania), mira allo sviluppo di metodologie e tecniche a supporto della salvaguardia e della corretta gestione di beni archeologici, quali il sito etrusco della Necropoli di Madonna dell’Olivo.

Il progetto, della durata di 18 mesi, è finanziato dalla Regione Lazio e dal MIUR ed è stato presentato nell’ambito delle attività promosse dal Centro di Eccellenza DTC Lazio. Il costo totale del progetto è di 183.688,47 euro, e il contributo finanziato è di 140.626,60 euro.

Le attività previste sono coordinate dal CNR IGAG, con la Dott.ssa Cristina Di Salvo e altri ricercatori e tecnologi, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale e il Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica dell’Università Sapienza e con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale e con la partecipazione della impresa operante nella Regione Lazio Eagleprojects s.r.l.. La collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, quale gestore della Necropoli, garantirà l’accesso all’area di studio, fornirà materiale informativo sulle caratteristiche del sito e sugli interventi strutturali effettuati in passato, oltre a favorire la presentazione e la diffusione condivise dei risultati del progetto.

La squadra metterà a punto un protocollo per la caratterizzazione petrografica e fisico-meccanica, il monitoraggio geofisico e il monitoraggio mediante sensori in fibra ottica per:

  • valutare lo stato di degrado dei materiali lapidei che compongono la necropoli;
  • valutare le condizioni geo-meccaniche della struttura ipogea;
  • valutare la stabilità delle cavità sotterranee in condizioni statiche e i possibili effetti di eventuali azioni dinamiche;
  • valutare le condizioni di umidità e temperatura degli ambienti ipogei.

Queste attività saranno realizzate attraverso rilievi e indagini in situ, analisi di laboratorio e modellazioni numeriche delle condizioni statiche delle cavità. Lo studio consentirà a breve termine di avere delle prime indicazioni da utilizzare nella valutazione delle condizioni di stabilità del sistema, mentre sul medio-lungo termine consentirà: 1) di disporre in sicurezza l’accesso alle aree interessate dalle strutture ipogee; 2) di monitorarne nel tempo lo stato di salute legato sia alla evoluzione delle condizioni di stabilità intrinseche del sistema, sia alle variazioni delle condizioni geo-ambientali; 3) di aggiornare nel tempo le azioni per la messa in sicurezza degli ambienti ipogei e gli interventi conservativi mirati.

I risultati del progetto consentiranno di fornire materiale di interesse geologico per la fruizione turistica della necropoli; di allestire un osservatorio sperimentale per lo studio degli effetti delle varie componenti di degrado; presentare una prospettiva di attività e interventi tecnici per il miglioramento della fruizione del sito, per la sua corretta gestione/conservazione e in definitiva per la sua ottimale gestione nel futuro.