Linguaggio della ricerca (LdR)

Il progetto “il Linguaggio della Ricerca (LdR)” punta a creare una sinergia fra il mondo della scuola e quello della ricerca, integrando l’esperienza dei ricercatori, le competenze di esperti in divulgazione e le capacità didattiche degli insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

Scopo principale del progetto è invogliare gli studenti a interessarsi alla ricerca scientifica e mostrare loro alcuni strumenti utili a divulgare i risultati. Dopo aver assistito ad una lezione di un ricercatore, gli studenti rielaboreranno i concetti appresi tramite la realizzazione di un “prodotto della ricerca”.

https://ldr-network.bo.cnr.it/roma1.html

Locandina LdR

La sede IGAG di Montelibretti partecipa attivamente al progetto con le seguenti lezioni:

Il fuoco, dalla sua scoperta ai nostri giorni: potenziale amico o nemico?

Che cosa è il fuoco? La lezione inizierà rispondendo a questa domanda e proseguirà illustrando (con immagini e foto, materiale minero-petrografico e vegetale) l’evoluzione del fuoco dalla sua scoperta fino ai nostri giorni: da strumento controllato e utilizzato dall’uomo nel corso dei millenni, a fattore ecologico che negli ultimi decenni è avvertito come un problema di enorme entità. In particolare verrà messa in evidenza l’evoluzione del fuoco dal Paleolitico con l’Homo Erectus, fino ad arrivare alle notizie attuali di cronaca, sia dal punto di vista delle diverse forme di utilizzo (cottura e conservazione dei cibi, realizzazione di recipienti, statuine e utensili vari, fusione dei metalli, cattura di animali selvatici, arma di difesa e offesa, strumento di gestione del territorio) sia per il rischio di incendio (prevenzione degli incendi, adattamento delle specie vegetali tipiche della regione mediterranea al fuoco). Attraverso questo viaggio nel tempo tra usi, tradizioni e paesaggio mediterraneo impareremo a conoscere questo potenziale amico o nemico!

Referente: dott.ssa Daniela Guglietta, dott.ssa Simona Rosselli, Ing. Francesca Trapasso, sig. Daniele Passeri

Recapiti: simona.rosselli@igag.cnr.it


Osservare il paesaggio al microscopio

L’osservazione di un paesaggio può fornire molto indicazione che vengono filtrate dalle conoscenze dell’osservatore. Un geologo in un paesaggio leggerà una storia che si sviluppa nel tempo, un tempo che a volte è relativo a milioni di anni. Ma quali conoscenze utilizza e quali strumenti? Uno strumento molto utilizzato è l’analisi dei sedimenti al microscopio. Grazie al riconoscimento di microfossili il geologo raccoglie informazioni preziose relative a tre tematiche diverse: quando si è formata la roccia, in quale ambiente e con quale clima. La micropaleontologia diventa quindi uno strumento utilizzato in ambito stratigrafico (quando), paleo-ambientale (dove) e paleoclimatico (come). La lezione si svolgerà con una breve introduzione su paesaggi tipici e si concentrerà sull’analisi di un paesaggio vicino alla scuola e noto agli studenti e sulla sua analisi dal punto di vista geomorfologico. Verranno spiegate le chiavi di lettura principali e la metodologia di indagine. Nel laboratorio verranno analizzati al microscopio dei sedimenti dalla cui osservazione sarà possibile ricavare informazioni per interpretare il paesaggio scelto.

Referente: dott.ssa Ilaria Mazzini

Recapiti: ilaria.mazzini@igag.cnr.it