È stato finanziato il progetto GEMON nell'ambito del Centro di Eccellenza DTC Lazio

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È stato finanziato il progetto GEMON nell'ambito del Centro di Eccellenza DTC Lazio

Scritto da Redazione IGAG -News

Nell’ambito del Centro di Eccellenza DTC Lazio, è stato ammesso a finanziamento da Lazioinnova il progetto GEMON, Caratterizzazione GEologica, geotecnica e geofisica e MONitoraggio dello stato di degrado della Necropoli della Madonna dell’Olivo (Tuscania).

Il progetto (codice 305-2020-35582) ha come capofila il CNR-IGAG, con Responsabile del Progetto e Coordinatore scientifico la Dott.ssa Cristina Di Salvo. I partner del progetto l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale – Dip. Di Ingegneria Civile e Meccanica, l’Università degli Studi di Roma La Sapienza – Dip. Di Ingegneria Strutturale e Geotecnica e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, Eagleprjects s.r.l.

Il progetto si propone di caratterizzare i materiali lapidei e l’ammasso roccioso in cui è scavata la Necropoli della Madonna dell’Olivo, di valutare lo stato di degrado dei materiali e dell’ammasso, di valutare le condizioni di stabilità delle cavità ipogee fornendo eventualmente criteri di intervento per avviare il monitoraggio delle condizioni ambientali e di deformazione tramite una rete di sensori integrata. La strumentazione e le competenze a disposizione del Gruppo di Lavoro consentiranno:

a) la caratterizzazione minero-petrografica e chimico-fisica dei materiali lapidei (a cura del CNR-IGAG e del Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale);

b) la valutazione del degrado chimico petrografico legato alle condizioni geo-ambientali (a cura del CNR-IGAG e del Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale);

c) la caratterizzazione geotecnica, geofisica e idrogeologica e fisico-meccanica dei terreni/rocce in cui sono scavate le cavità ipogee e l’analisi dello stato di fessurazione dell’ammasso (a cura del CNR-IGAG, dell’Università Sapienza-Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica e Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale);

d) la valutazione degli effetti del degrado chimico-petrografico e fessurativo delle condizioni di stabilità delle cavità ipogee; e) la pianificazione e la messa a punto di un sistema di monitoraggio integrato (a cura di Eagleprojects s.r.l.).

Queste attività saranno realizzate attraverso rilievi e indagini in situ, analisi di laboratorio e modellazioni numeriche delle condizioni statiche delle cavità. Lo studio consentirà a breve termine di avere delle prime indicazioni da utilizzare nella valutazione delle condizioni di stabilità del sistema, mentre sul medio-lungo termine consentirà: 1) di disporre in sicurezza l’accesso alle aree interessate dalle strutture ipogee; 2) di monitorarne nel tempo lo stato di salute legato sia alla evoluzione delle condizioni di stabilità intrinseche del sistema, sia alle variazioni delle condizioni geo-ambientali; 3) di aggiornare nel tempo le azioni per la messa in sicurezza degli ambienti ipogei e gli interventi conservativi mirati.

La collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale (di seguito: Soprintendenza), quale gestore della Necropoli, consentirà di avere un confronto continuo con la figura responsabile della fruizione e conservazione del bene archeologico, garantire l’accesso all’area di studio, e ottenere materiale informativo preliminare sulle caratteristiche del sito e sugli interventi strutturali effettuati in passato. I inoltre, favorirà la presentazione e la diffusione condivise dei risultati del progetto.

Gli obiettivi di ricerca del progetto sono i seguenti:

  • Valutare lo stato di degrado dei materiali lapidei che compongono la necropoli
  • Valutare le condizioni geo-meccaniche della struttura ipogea; valutare la stabilità delle cavità sotterranee in condizioni statiche e i possibili effetti di eventuali azioni dinamiche.
  • Creare un protocollo per la caratterizzazione petrografica e fisico-meccanica e per il monitoraggio geofisico trasferibile a simili casi di studio.

Risultati attesi del progetto:

  • Fornire materiale di interesse geologico per la fruizione turistica della necropoli;
  • Allestire un osservatorio sperimentale per lo studio degli effetti delle varie componenti di degrado (chimico-petrografica, e fessurativa);
  • Fornire una prospettiva di attività e interventi tecnici per il miglioramento della fruizione del sito, per la sua corretta gestione/conservazione e in definitiva per la sua ottimale gestione nel futuro.

Il progetto avrà durata di 18 mesi. A fronte di un investimento di € 199.406,65 è stato deliberato un contributo di € 140.626,60 per l’intero progetto. Le attività del CNR-IGAG prevedono un contributo deliberato di 53.721,57 €. Le attività dell’Università Sapienza prevedono un contributo deliberato di 13.750,38 €. La partecipazione dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale alle attività prevede un contributo deliberato di € 29.926,47.