Grandi frane in roccia di età quaternaria in Appennino centrale: nuove evidenze alla base del vettore

frane_roccia_quat.jpg 17 Febbraio 2023

Grandi frane in roccia di età quaternaria in Appennino centrale: nuove evidenze alla base del vettore

Scritto da Redazione IGAG -News

È online l’articolo “The Pretare-Piedilama clastic deposit: new evidence of a Quaternary rock avalanche event in central Apennines (Italy)”, pubblicato sulla rivista Water dai ricercatori del CNR IGAG e del Dipartimento di Scienze dell’Università degli Studi della Basilicata.

In questo lavoro vengono descritte ed analizzate tracce di un evento di rock avalanche (letteralmente “valanga di roccia”), frana di grandi dimensioni che si si sarebbe verificata sul versante sud-orientale del Monte Vettore nel tardo Pleistocene. Negli ultimi anni, in Appennino centrale sono stati riconosciuti numerosi episodi di questo tipo, perlopiù verificatisi tra il Pleistocene medio e l’Olocene. L’evento analizzato nel lavoro è testimoniato dalla presenza di un deposito clastico che affiora estesamente lungo la valle del Fosso di Morricone, nei pressi degli abitati di Pretare e Piedilama (Arquata del Tronto, AP). Sul deposito, caratterizzato dalla presenza di blocchi anche di notevoli dimensioni, sono state effettuate analisi stratigrafiche, sedimentologiche e morfologiche, integrate da sezioni geologiche di dettaglio, ricostruite sulla base di dati di sondaggio e rilievi di terreno. Vari aspetti inerenti il meccanismo di propagazione del fenomeno sono stati dedotti sia dalla mappatura di 350 blocchi presenti nell’area di accumulo che dalla misura dei parametri morfometrici del corpo di frana. Sono state effettuate delle valutazioni morfometriche anche sulla possibile area di distacco, attraverso le quali è stato possibile stimare un volume di materiale franato di circa 8.41 x 106 m3, coerente col volume del deposito deducibile dalle sezioni geologiche ((10.56 x 106 m3). I risultati di questo studio sono finalizzati ad una migliore comprensione dell’evoluzione morfologica dell’area durante il Quaternario, con particolare riferimento alle modifiche indotte sul reticolo fluviale.

Lo studio è stato effettuato nell’ambito delle attività connesse al rilevamento del foglio n.337 (“Norcia”) della carta Geologica d’Italia alla scala 1:50.000, coordinato dalla dott.ssa Maria Luisa Putignano (CNR IGAG).

Di seguito il link all’articolo:

https://www.mdpi.com/2073-4441/15/4/753

Reference:

Putignano M.L., Di Luzio E., Schilirò L., Pietrosante A., Giano S.I. (2023) The Pretare-Piedilama clastic deposit: new evidence of a Quaternary rock avalanche event in central Apennines (Italy). Water, 15: 753. https://doi.org/10.3390/w15040753

Test: nuovi_lab_oss_IGAG_integrazione_20230316