In ricordo della Professoressa Marabini
L’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria (IGAG) esprime le più sentite condoglianze per la scomparsa della Professoressa Anna Maria Marabini, già direttrice per 15 anni consecutivi dell’Istituto per il Trattamento dei Minerali (ITM) del CNR, afferente sul finir del secolo scorso al comitato 05.
Nel 1992, grazie alle sue ricerche pioneristiche, la Prof.ssa Marabini ottenne la prestigiosa nomina a membro straniero della “National Academy of Engineering” degli Stati Uniti d’America, prima donna ad ottenerla e concessa in precedenza a 136 studiosi in tutto, tra cui solo due italiani (il Prof. Angelini, ex Presidente dell’ENEL, e il Prof. Umberto Colombo, ex Ministro della Ricerca). La Prof.ssa Marabini viene considerata dalla comunità internazionale uno dei maggiori esperti nel campo del trattamento dei minerali e dei problemi ambientali causati dall’amianto. Ha rappresentato una ragione di orgoglio per il CNR, raggiungendo traguardi professionali per una donna del secolo scorso, in campi dove ancora oggi esiste una netta prevalenza di uomini per effetto di una valutazione delle competenze ancora non completamente equa dal punto di vista del genere.
La Professoressa Marabini va ricordata non solo per il suo elevato profilo scientifico ma anche per la sua spiccata professionalità a livello manageriale che le ha permesso di portare l’istituto da lei diretto ad essere un punto di riferimento internazionale per la mineralurgia e la ricerca finalizzata allo sfruttamento sostenibile delle risorse minerarie del pianeta.
La sua visione moderna dell’organizzazione scientifica la portò a ipotizzare, negli anni novanta, quando era ancora direttrice dell’ITM, una possibile fusione del suo istituto con il Centri di Studi Geominerari e Mineralurgici (CSGM) e il Centro di Studio per la fisica delle rocce e le Geotecnologie (FIRGET) così da abbracciare le competenze e conoscenze intese allora come geoingegneristiche. Con il nuovo millennio, questa idea fu ripresa da Giuseppe Cavarretta e Carlo Bosi i quali unirono alle competenze mineralogiche e geominerarie quelle di natura prettamente geologica e ambientale dell’Istituto di Ricerca sulla Tettonica Recente (IRTR) e del Centro di studio per il Quaternario e l’evoluzione ambientale (CSQUEA). Proprio grazie a questo approccio moderno e multidisciplinare alla ricerca scientifica, il 12/10/2001 dalla fusione dei cinque istituti venne creato l’IGAG.